mercoledì 21 gennaio 2009

LONGOBARDO, AUTRO CHE OBAMA: MASSIMA ATTENZIONE SUI POBBLEMI DI MONTELUSA

Filippo Genuardi

Il cuvernatore della Sicilia Raffaello Longobardo ha stato recentemente, pirsonalmente di pirsona, in visita officiale a Montelusa. Il prisidente della Reggione ha incontrato il "Trì di mazze" composto compostamente dagli assessora reggionali montelusani Gigetto Brutale, Paulo Roberto Di Lauro e Gabriele Micino, ed il prisidente della Provincia di Montelusa Eungenio Di Panda e il sinnaco della capitale montelusana Marconeddro Gambuto. (Scaccia ccà o nel titolo per leggiri tutto)


Durante la visita Longobardo nel corso dell'incontro, una volta assittatosi nella poltrona prisidenziale, appena cominciati i discorsi su Montelusa ("I pobblemi della città... la quistione itrica... e lo sbiluppo della provincia... e il turismo volano dell'egonomia... e di quane e di llane...") si ha appinnicato bellamente runculianno serbaggiamente. Inutile dirvi dei sorrisetti: cu sgumitava a destra, cu a manca... Finito il discurseddro, Longobardo, senza diri ne ai nè bai, si ha sucato un bello cafè cavudo e sulennemente ha addichiarato: "Signore e signori, nni riparliamo a Palermo. Intantamente - ha ditto il cuvernatore niscenno a sorpresa dalla sacchetta dei pantaloni un mazzuneddro di carte da cincocento euro - ecco i grana per la Saghira del mantorlo in fiore".

Ora, prima che quanto pubbrichiamo col nostro reportage fotografico (scaccia sulla sequenzia per taliare le foto) venga ripreso dai giornala di tutta Sicilia, ittanno ingiustamente vileno su un omo politico di rara lungimiranza, vi mettiamo al corrente di quanto il Corriere di Montelusa ha scopruto.

Il cuvernatore Longobardo, non a caso eleggiuto recentemente dal quotidiano egonomico "Soli per 24 ori" primo tra i cuvernatori più graditi d'Italia, propriamente a Montelusa, da sempre labboratorio politico di prim'ordine, ha spirimentato per la prima volta nell'universo criato una nuova tecchinica di apprendimento. Si tratta di una tecchinica misa a punto da una poco di scenziati dell'Università di Chicago che hanno addimostrato qualmente che il sonno ha un impatto importante e finora non arriconosciuto nel migliorare le capacità delle persone di imparare le lingue.

I ricercatora hanno scopruto che l'abbilità degli studenti di ricordare parole straniere viene migliorata assà dal sonno, anche se gli studenti parivano aver addimenticato parte di quello che avevano appreso durante la jornata prima. "Il sonno havi almeno due diversi effetti sull'apprendimento, - dicino gli scenziati - Innanzitutto consolida i ricordi, proteggendoli da interferenze successive o dal deterioramento. Inoltre sembra essere in grado di 'arrecuperare' o di arripristinare i ricordi".

Da tempo gli scenziati ipotizzano che dòrmiri abbia un impatto sull'apprennimento, ma il nuovo studio è il primo a fornire una prova scientifica che l'attività cerebrale favorisce un tipo di apprennimento di livello superiore mentre dormemo. Anche se lo studio si è incentrato in modo specifico sull'apprennimento verbale, la scoperta potrebbe essere rilevante assà per autri tipi di apprennimento, e tra questi quello dei pobblemi di un territorio per un omo politico. Intantamente Longobardo, che primo politico al mondo, ha voluto provare questa nova e rivoluzzionaria tecchinica, si pone oggi quale omo nuovo nella politica mondiale quantomeno al paro di Obama, che in più rispetto al nostro cuvernatore havi solamente l'abbronzatura. Pirchè, per dirla col poeta, "a minchia 'o suli non ci po stari...". Per il resto, caro Obbama, con rispetto parlanno, nne la sentiamo scricchiare forte forte.