giovedì 15 novembre 2007

La nostra redazione scientifica confuta la tioria sociologgica
SEI GRADI DI SEPARAZIONE? A NOI NE VASTANO TRI

E’ morto diffusa ed accriditata la tioria dei cosiddetti "sei gradi di separazione". Praticamenti, seconno questa tioria due qualisiasi abbitanti dell'universo criato sonno connessi tramite un massimo di "sei gradi di separazioni,” tipo canuscenza diretta, parentela, etc.
Senza volere contestari questa tioria generale della relatività umana vogliamo serenamenti discettari sulla restrizioni di questa tioria generali alla situazioni siculo-italica. Facciamo qualmente subbitissimamente un esempio. Un montelusano havi bisogno di “parlare” o “fare parlare” all’eghis Presidente del Consiglio (in modo che questi sia adequatamente “parlato”) di una quistione riguardante la propia figlia maggiore, ardentemente disiosa di annare a sirbizzo ad Arcore. Il patre di famiglia, se non accanosce direttamente Angilino Albano, basta che si arrivorge a Lillo Zicca che lo fa parlari con Angilino Albano che è in diretto contatto con il Dio di cui sopra: ed il nummaro delle connessioni è, ovviamenti minore o uguaglio a tre, cioè: 1) dal patre della picciotta disiosa a Lillo, 2) da Lillo a Angilino, 3) da Angilino all’Innominabbile (non lo nominiamo mansinnò ci chiuino subbito subbito il “Corriere”). Analogamente, se un montelusano scrive minchiate su un blog, scassando i cabbasisi al Cavalere, il Cavalere tilefona a Gianfranco Tinchitè che tilefona a Angilino che tilefona al montelusano scassapalle e lo invita garbatamente e pacatamente (ma chi minchia è Walter Piltroni o Angilino Albano?) a non scassarici più la minchia al Cavaleri.

Cari littori, como vedete, anche tra l’apice (inzomma, il pidicuddro, và) dell’economia e della politica da una parte e il più insignificante dei blogghisti montelusani il passo è veramenti breve: non più di tri passaggi. Vi invitiamo ad esercitarivi mentalmente con simulazioni di “parlazioni” e segnalarci eventuali controesempi.