giovedì 18 settembre 2008

Scoperta in contrada Nociddra, nelle campagne di Racalsurdo, una nuova sbecie di scecco volante

Tatà (Gustavo da giovane) Ficuzza

Che i montelusani amino (squasi tutti) i loro armaluzzi è cosa nota e risaputa. Tra le preferenzie armalische dei montelusani in primisi va minzionato il crasto moscellese, armàlo perennemente arrittato e dallo sguardo languìto (nonostante il fuorviante aggettivo “crasto”), in secundis, la crapa montelusana, che havi le corna a trizza ed è spiciosamente nostrale dei nostri lochi. Tra gli armali che i montelusani invece amano meno, sicuramente il surce rabatiddrano, vistiòla che, a causa delle sue ganghe ammolate e dei suoi scaglioni possenti, nell'intimo del cufularo rosìca puro l'alluminio dei tagana alla ricerca di succulenti broscioloni. L’importantissimo bistiario montelusano, da qualiche jorno si è arriccuto di una nuova sbecie scoperta dal noto naturalista Pino Boschetto. (Scaccia sul titolo per continuare a leggere)

Si tratta, come vedete dall'immagine, di una scecca volante che pasce nelle campagne montelusane. L'avvistamento della scecca volante era già stato singnaliato da parecchie pirsone le quali sostenevano di avere visto, appunto, uno scecco volare ranto ranto i valloni e le timpe intorno a Montelusa alla ricerca - probabilimente - di un chiano per atterrare senza stroppiarìsi, visto che di arioporto a Montelusa si chiacchiaria a màtula fin dallo sbarco dell’amiricani a Fela. Voci queste, liquitate sbrigativamente como "i soliti minchiati nostrali," classificate quindi insemmola ai più recenti proclami pre-elettorali relativi ad armali volanti vari. Grazie alla dedizione ed alla caparbietà di Pino Boschetto ca, ditto tra parentis, have la testa dura como quella di un mulo, quella che solo aieri pariva una minchiatuna orba oggi si è dimostrata una solida realità scientifica.

"Sapenno ca prima o poi l'eguino in qualiche posto deve attirrare - racconta Boschetto - ho individuato nella contrata 'Nociddra,' vicino a Racalsurdo, una lingua di terra atta alla necessità dell'armaluzzo e mi sono appostato con la mia machina fotocrafica". E la scecca, dopo tanto firriare in tonno, ha addeciso, con immenso culo di Boschetto, di posarìsi propriamente lane. Da una prima e veloce disamina, il Boschetto ha stabbiluto che l 'armaluzza ha un'età di circa trentacinqui anni, che lloco si trova a miravìglia in quanto arraglia e pasce sirenamente. Lo stesso Boschetto - visto ca l’arioporto di Montelusa continuerà ad essiri una carrubba ca nuddro scecco potrà mai addintare - immita le pubbriche autorità a prodigarsi celermente (prima di consumare il molone d’acqua a ferragosto del 2018) per rendere più agevoli il decollo e l'atterraggio della vestia dalla nchianiata di contrada Nociddra, eliminanno frasche e giache e, macari principiando a costruire un moderno armaloporto per avutri armali volanti scicchigni e non.

L'armaloporto potrebbi permettiri macari ad altri scecchi volanti di stabilire la loro dimora in contrada Nociddra, dando modo alla sciccareddra di farisi una bella famiglia e dare all'amato territorio montelusano tanti altri sciccareddri volanti. Boschetto propone ovviamente di adottare la sciccareddra volante come mascotte e logo dell’armaloporto.