venerdì 18 gennaio 2008

L'ATTESA

Così como quanno si aspetta che una puerpera sgravi e nasce un bello picciliddro di cinco/se' chila, un amico nostro che di misteri fa il cuvernatori, in attesa di notizie da Palermo, si è arritirato in meditazione nella modesta dimora di contrada La Segreta (centovinti stanze più sirbizzi) in compagnia dei familiari, dei parenti cchiù stritti e degli amici cchiù fidati: quindi al massimo un duicentocinquanta pirsone. "Totoneddro - dicino i suoi collaboratora più fidati - nonostante la comprensibile tensione, è fiducioso. In queste ore ha preferuto arrimanere allato ai suoi cari, raccogliennosi in preghiera". E tra un rosario e l'avutro, dalle nove di ajeri sira alla menzannotte, si hanno fatto fora quarantasette guantere miste (dorce e salato) di specialità tipiche (IGT, IGP, DOC, DOP, POP) priparate con religiosa cura e fatte ervenire a La Segreta insemmola a una modesta fornitura di centocinquanta magnum dei vini cchiù sopraffini che Casa Sicilia fornisce, con una staffetta di alacuotteri appositamente messi a disposizione da una poco di amici degli amici. Como se fosse una finale di Ciampions Lig, videmma noi nni uniamo alla trepida attesa mangiando arancini e pizzetti di Taglialavuri e una magnum di un'effervescente passito Passoda d'annata (chisto a noi nni passa il convento). Per dirla como si fosse una partita, il risultato è incerto assà. La squatra di Totoneddro, l'amico nostro, joca fora casa, allo Stadio della liggi nell'insidioso terreno della nazionale maggistrati. Como finirà? Uno, ighis, due? Meglio la tripla, dicissi me nanno. Del resto è Totòcalcio, forse. Intantamente, attendi con noi il verdetto, macari se a casa hai solo passuluna e tumazzo. E nel frattempo vota il tuo pronostico qui allato...