venerdì 31 agosto 2007

"SIAMO TUTTI GARRUSI COL CULO DELL'AUTRI"
Stipendio o gittone di prisenza per i consigliera? Ed è polemica

Teni banco da una simanata bona la quistione dell'indennità ai consiglieri municipali di Montelusa. Il busillisi è: darici lo stipendio o continuare con i gettona di prisenza? La liggi taliana privede tutti e due i casi. Ma arraggioniamo tanticchia. Lo stipendio non comporterebbe per il Municipio spese supecchio pirchè la liggi mette comunchi un limmito alle nisciute dalle casse municipali e pirtantamente ci sarebbe un tetto massimo ben priciso. I gittona di prisenza per le assittate consiliari e le riunioni di commissioni emmeci consentino a ogni singolo consiglieri di ammuccarisi grana fino a un terzo della 'ndinnità del sinnaco. Sostanzialmente non ci sarebbe una grannissima diffirenza, ma la mensilità fissa pirmetterebbe però ai consigliera di mettisi in aspettativa dal travaglio e dedicarisi unicamenti ed eschiusivamenti all'attività consiliare.

Ora, pi sta minchiata a Montelusa c'è cu armà un burdellu senza fini, un pruvulazzo che non vi dico. "Vrigogna", dicinu certeduni politicanti e pinzino certi eghis consigliera municipali. "Vrigogna", scrivinu certi settimAnali satirici e certi giornala onlain satirici (meglio diri ormai siti satirici nostri concorrenti, pirchè questa è la dimenzioni raggiungiuta). Tutti agìtano una presunta ma inconsistente quistioni morali nel tentativo di aizzari la fuddra contro quei consigliera (la maggior parti) che si volissiro pigliare lo stipendio. Insomma, cosi per la serie: "Semu tutti garrusi col culo dell'autri".

La quistione, signori me', è lampanti. Ma quali vrigogna? Preferiscino pigliarisi lo stipendio? Pigliativillo. Vi attocca. Così come attocca al sinnaco e agli assessora. Questi però, appena eleggiuti, si hanno decurtato del 30 per cento le loro 'ndinnità. Signori, non c'era abbisogno, pigliativi puro quello che vi attocca per liggi. Non è cu 50mila euro in più o in meno l'anno che si arrisorbono i poblemi del Municipio di Montelusa, notoriamente indebitato per miliona di tarì (Montelusa, si sa, ha reintrodotto la moneta medievale alcuni anni fa per volere di Lillo Sollano I, re di Montelusa e principe della Babbaluciara, prima dell'abdicazione). Anzi, sarebbe ormai il caso di diri irrimediabilmente in bancarotta, ma nuddro, sinnaco e Giunta compresi, eccizion fatta per l'assessori Lillo Tinchitè, avi il coraggio di diri che il morto è morto. Ma questo argomento meriterà presto un articolo a parti.

Per conchiudere il raggionamento, la soluzione è semprice. Signori consigliera, signori della Giunta, pigliativi i grana, ma travagliati a tempo pieno, pirchè di questo la malarridduciuta Montelusa ha bisogno. Travagliati e un ci scassati a minchia.

Filippo Genuardi
filippogenuardi@gmail.com